L’ALTRO …..non
fuggo, raccolgo i pensieri….
sono
sveglio e continuo a sognare di essere sveglio
non
c’è luce ne suono,
non
c’è vuoto che scontorni la forma
tutto
è tempo, tempo imperfetto senza prima ne dopo,
senza
essere l’altro sono il calice e il vino dell’amore perduto
la
preghiera e il rimpianto del peccato mortale.
Sono
segno, rumore, tempo sospeso,
parole
taciute o spezzate dai denti
sono
bocca socchiusa
maledetto
spergiuro,
sono
mito memoria rimossa,
mucchio
di umori di anima in pena
sono
vento risacca sono ciò che non dico,
sono
la virgola, spazio infiltrato tra sogno e parola
sono
l’altro che ascolta ora muto,
il
racconto, la voce narrante,
la
metafora e il suono di molte altre vite,
sono l’altro seduto
sulla riva del fiume.
M.F.
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