mercoledì 27 gennaio 2021


 

 


“DOMANI DIMENTICHERAI”
Domani dimenticherai,
domani l’oltranza del tempo sarà altro
straniata,
sarà oblio o sogno imperfetto
sarà il già visto di altra memoria.
Domani dimenticherai ripete il sonno
ad ogni assenza d’aria
e s’incespica tra i sassi dei silenzi
ora che l’affetto si fa memoria
e l’astinenza morde il cuore
“a cosa serve la poesia” amico mio
se non a soffocare il giorno quando annaspa,
a pitturare gli occhi
e a chiudere nel cuore il divenire.
Domani dimenticherai!
scivola la parola nell’ingorgo del senno
tra la coscienza muta e la dimenticanza
ci sono ancora tracce?
e segni?
e forme?
e tu, la cercheresti ancora nell’abbraccio
la tua assenza?
Cercheresti ancora la tua isola interdetta?
Io scavo nel ricordo a mani nude,
per sentire ciò che il sangue porta al cuore
tu chiedimi ancora della parola scorretta,
dei nodi al fazzoletto,
del mio mentimento astrale
chiedimi ancora di ciò che non ricordo
che custodisco folle,
di ciò che sottile o in trasparenza mi dà peso.
Domani si dimenticherò
per essere ancora ramo che si spezza,
guardiano cieco di anima spossata e senza patria
che scruta l’orizzonte e attende.
Domani dimenticherò,
sono sempre sulla sponda
e l’acqua passa,
come cercarmi mille volte ogni mattina.
Domani dimenticherò si!
F.M.
Marina Zordan, Emilio Romano e altri 3
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RESPIRO

Che bella cantilena amore mio
dall’alba finchè il sole muore
nenia d’amore come litanie nei vespri dell’estate. Che bello sguardo
amore che trafiggi e che spaventi
che porti il desiderio fino al bordo,
polline nell’aria che respiro.
Che bella cantilena amore che ho sudato,
la notte sopra i tetti
a unire punti luminosi
forme che l’enigma ignorava,
tracce già segnate dal destino.
Io che dipingo nuvole nei giorni del maestrale
che a un Dio senza memoria racconto il mio futuro, ascolto il tuo respiro in ogni istante,
nenia che sopisce i miei pensieri.
Che bella cantilena
amore mio che invecchi dentro agli occhi, dall’alba finchè il sole muore
dal buio fino a nuova luce
dentro il tempo della grande ruota
che bella cantilena
questo respiro che corteggia il cuore.

Fernando Martinelli