mercoledì 13 settembre 2017

SGUARDO  IN-VERSO


Non mi voltai al saluto, ne salutai l’addio
ma come un fastidio del pensiero
viaggiai il dubbio del tornare.

Tornai…….o forse tornai,
comunque non ebbi terra di madre
nel pensiero nascosto
                          ne figli
                          ne padri
                          ne occhi violati
ne venti a scompigliare ciglia
                          e muovere parole,
ne pioggia di deserto
                          ne coltelli
o baci sulla bocca.

Forse tornai…….
nella saliva il mare,
l’odore del ritroso che lascia senza sonno
nell’anima la svista del destino,
un pegno usurato
come di un'amante ormai scordato.

Forse tornai…….forse non seppi tornare!
  
                               F.M.

    

giovedì 27 aprile 2017

FRAGILE TEMPO

Essere in bilico , in questo isterico andirivieni
Su questo scampolo di vita frammentata
a lanciare sassi in un mare sempre sconosciuto,
con l’occhio sulla schiuma a navigare l’onda.

Essere in bilico, tra il sogno e quest’oblio
per costruire incanti dentro al cuore
tracciando linee come solchi a semina
rinchiusi nel palmo della mano
ad incrociare cuore e vita,

perché fragile è questo tempo
terra di nessuno
con vento che soffia sempre da un altrove
a spettinare i giorni già venuti che verranno.

Amore senza patria e senza sonno
a volte le parole inventano i pensieri
disegnano merletti dentro agli occhi
annegano il respiro nella gola
e nel balbettio confuso dell’oscuro.

Dov’è lo sguardo che valica montagne
e le mani peccatrici senza colpa
che cercano la vita nel fondo delle tasche,
dov’è il silenzio come pausa muta
posta tra il pensiero e la memoria.

AH perduti o rancorosi sogni
sopiti nell’insonnia del mattino,
dov’è il me stesso altro
che vaga nell’oscuro sentimento,

io che confondo l’ansia con l’inganno
resto fermo ad annusare il vento
resto fermo ad aspettar buone notizie
di un tempo meraviglia che ristori il cuore,

notizie da un lontano giorno da venire
dove sguardo è ossimoro del dire
e mio fratello siede a commensale.

Abbracciami e guardami
In questo miope frettoloso tempo,
abbracciami e parlami
scandendo le parole che silenziano il frastuono,

abbracciami e ferma l’ansia che costringe,

stringimi e consolami, se non so stare al tempo e ho il cuore infranto

stringimi e non contare i giorni,

……perché fragile è questo tempo,

                         …..terra di nessuno.