giovedì 1 ottobre 2015

OPPLA’

                        Non  ho braccia lunghe per toccare il tuo amore  
non ho tasche nascoste per l’oro e la mirra
non ho passo veloce per fuggirti lontano
e spesso il mio inciampo è su piccole cose.
 
            Ho solo questo tempo improvviso,
            l’opplà di un eterno nascosto
            acqua di fiume che ignora il suo mare,

ho vizzi, memorie, fastidi del tempo,
pensieri a sostegno dei miei giorni irrequieti
ho pane, parole, sogni da sveglio,
messaggi in bottiglia che non ho mai lanciato

ho rancori sbiaditi su carta invecchiata e
 attendo paziente che l’inchiostro scompaia
ho sconfitte, rimpianti,
conquiste sudate,
bottiglie d’assenzio per i giorni a venire.

Prenditi tutto amore che invecchi
Prenditi l’ago, il filo, la carne
E cuciti addosso questo cuore di vino,
inebriati l’anima per sentirne il profumo,

               poi mescola il vino all’assenzio
                e lascia che il vuoto ti dia la mia forma.

                                                            F.M.

27/07/015

Nessun commento:

Posta un commento