FERNANDO MARTINELLI
EPISTOLARE
AH ! comune mortale che viaggi nel tempo
Indossando parole
di piume e pensieri strappati all’oblio,
che misuri la
piazza contando i rintocchi
come tamburi dei
miei suoni paterni,
io poco conosco
delle tue orme lente
che segnano spazi e smussano pietre.
AH ! comune mortale rinchiuso in sacchetti inquinanti
con frutta
verdura e comande amorevoli
si ho rivisto le
case addossate alle case dietro alle case,
ma è muto il rumore che ascolto con gli
occhi del tempo
ho rivisto le strade budello di un corpo che
ormai non respira
che tace e ingoia vapori che non lasciano
avanzi.
AH ! comune mortale che conservi memorie di vini speziati,
di parole ormai
sorde assenti alla vita
che infili preghiere tra le rughe degli occhi
è nel muro del pianto che trasecola il tempo?
o nel presbico
occhio di mia madre straniera?
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